Sono state consegnate oggi le attrezzature e gli ausili per 6 Centri Diurni del territorio dell’ULSS2 Marca Trevigiana finanziate dal progetto di marketing solidale “La Gavetta” commemorativa promosso da Fondazione di Comunità della Sinistra Piave in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto, e attivato in occasione dell’adunata degli Alpini del Piave-Treviso del maggio 2017.
Oltre 10.000 euro il ricavato della campagna “che ha finanziato l’acquisto di attrezzature, quali sollevatori, sedie a rotelle e relative attrezzature e poltrone ortopediche consegnate ai sei Centri Diurni (Ponte della Priula, Conegliano, Pieve di Soligo, San Vendemiano, Colle Umberto e Codognè) che rappresentano una risorsa a disposizione delle famiglie per la gestione delle necessità assistenziali ed educative delle persone disabili.
“Quando le idee si concretizzano in azioni vuol dire che la progettazione innovativa, che con Fondazione di Comunità stiamo attuando, e le sinergie che si costruiscono nel territorio si trasformano in azioni che riescono a dare un contributo tangibile e diretto alla nostra Comunità“
FIORENZO FANTINEL, PRESIDENTE DI FONDAZIONE DI COMUNITÀ DELLA SINISTRA PIAVE
La Gavetta di Fondazione di Comunità della Sinistra Piave, progettata insieme agli Alpini, ha voluto ricordare la gavetta utilizzata al fronte dai soldati italiani nella Grande Guerra del 1915-1918 e al suo interno conteneva il biscotto “Le Cuche del Piave” della dittà Boccon s.r.l., simbolo dell’azione solidale di Fondazione per il territorio, e una speciale bottiglia di 20cl di prosecco delle Cantine Maschio.
“Questo progetto si è sviluppato in piena sintonia con i valori che contraddistinguono l’autentico spirito alpino: solidarietà, vicinanza ai più deboli, partecipazione. L’Adunata Nazionale è stata anche e soprattutto questo, ovvero diffondere tutto ciò anche tra le nuove generazioni”.
I PRESIDENTI SEZIONE ANA DI TREVISO, CONEGLIANO, VALDOBBIADENE E VITTORIO VENETO.
I Centri Diurni rappresentano una risorsa per il nostro territorio e al loro interno vengono programmate risposte mirate, rispetto ai bisogni assistenziali, relazionali, affettivi, sociali, educativi e culturali della persona con disabilità grave e gravissima, e si sostiene la realizzazione personale attraverso l’accesso ad esperienze conoscitive, formative e lavorative ad hoc, anche tramite l’acquisizione di un ruolo attivo all’interno di un processo produttivo in ambiente protetto.